sabato 25 novembre 2006

BYE BYE BUY: 25/11, GIORNATA DEL NON ACQUISTO

Oggi è il "Buy Nothing Day" è una iniziativa che si svolge in contemporanea in trenta paesi del mondo, tra cui Francia, Giappone, Norvegia e Stati Uniti. Organizzata per la prima volta in Canada nel 1992, la Giornata del non acquisto ha lo scopo simbolico e pratico, come afferma il sito promotore Adbusters, di mettere in luce il potere delle multinazionali e le conseguenze negative delle loro politiche di "massimizzazione dei consumi" proprie della globalizzazione, che hanno danneggiato le popolazioni del "terzo mondo" da un punto di vista economico ed ambientale.
La proposta di una 24 ore senza acquisti non è una sterile polemica moralistica contro il consumismo, nè contro i commercianti, ma un modo per capire e quindi agire: capire come è dalle nostre piccole scelte e azioni quotidiane che dipende il sistema macroeconomico, politico; il sistema economico vigente ha come voce per diffondere il potere la pubblicità, i mass media: ma dalla diffusione di un messaggio all'azione serve l'adesione alla propaganda delle masse. E' proprio dal rifiuto delle masse delle scelte del sistema, che parte il cambiamento per un modello di sviluppo equo e sostenibile da tutti. Un cambiamento non violento, ovvero la semplice scelta ad esempio di non comprare, che colpisce il vero fulcro del potere della globalizzazione nei suoi aspetti negativi, perchè, secondo le parole del missionario comboniano Alex Zanotelli: «votate ogni volta che fate la spesa, ogni volta che schiacciate il telecomando, ogni volta che andate in banca, sono voti che date al sistema». Per colpire un sistema che favorisce enormi disuguaglianze economiche, di diritti e degrado ambientale, è più utile privare quel sistema del suo essenziale mezzo d'azione: la partecipazione, l'adesione delle masse. E' per questo che un "NO, GRAZIE" fa molto di più del distruggere semplicemente un simbolo, come la vetrina di un Mac Donald. Una piccola scelta quotidiana, come il non comprare per un giorno, o come proposto dal Gruppo dei Bilanci di Mestre, presso Venezia, la "Settimana del Non Acquisto" , esprime un dissenso non solo di parole ma pratico, al "mito" proprio del nostro sistema economico, per cui il benessere deriva dipende dal tenere alti i consumi.
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COSA POSSIAMO FARE:

  • Oltre al cercare, per la giornata odierna e in futuro, di ridurre per quanto possibile i consumi superflui, numerose iniziative sono attivate dai promotori della campagna, dall'ironico medicinale contro gli acquisti Decrescil, alle iniziative nelle varie città di Bilanci di giustizia, oltre al Buy Nothing Day Contest di Terre di mezzo, una concorso di "caccia alla pubblicità" di cui riporto qui sotto alcuni lavori, dalla parodia del catalogo Ikea-Iraq alla "Dove c'è Barilla c'è casa" con l'immagine di uno scatolone per senza tetto, per finire con le steli della "Mahlboro Country", sui rischi del fumo.
  • La fondazione Banco alimentare onlus compie oggi l'annuale edizione della Colletta alimentare, iniziativa mediante la quale chi lo desidera può consegnare fuori dai punti vendita un pò di spesa, devoluto a chi ne ha bisogno, al personale della Colletta. La concomitanza con il Buy nothing day, ha spinto "La mia spesa per la Pace", a partecipare alla Colletta alimentare nei giorni precedenti il 25 novembre oppure ad effettuare gli acquisti il 25 novembre stesso, ma limitandosi solo alla merce da donare.

Fonti:

English Version (Abstract):

Today is the "Buy Nothin Day", an initiative that it pushes not to buy nothing all day long in order to say not to the economic system that damages the poor countries. A gesture more powerful than to break off the display windows of Mac Donald, because it removes to the multinationals their means of action: the participation and adhesion of the mass.

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